Il Consorzio di Tutela del Pomodoro San Marzano Dop incontra Phil Hogan, commissario europeo dell’Agricoltura. Si è parlato della tutela delle tipicità del Sud alla Reggia di Caserta alla presenza di oltre ottocento persone. La valorizzazione delle risorse territoriali attraverso la riscoperta, la difesa attraverso la conoscenza delle tipicità. Si stanno compiendo grandi passi ed ancora ce ne sono da fare, la vera sfida è fare rete e su questo si sta lavorando tanto con risultati già eccellenti su più piani. Dalla promozione fatta a 360 grandi, alla educazione partendo anche dalle scuole. Nell’importante incontro evento a Caserta, Presidenti di Regione, Assessori regionali, imprenditori e rappresentanti delle organizzazioni del settore hanno potuto interloquire con il Commissario europeo prima di tutto sullo stato di salute dell’agricoltura nel Meridione ed il grande slancio e rilancio del Sud Italia. Alla convention è stata rilevante la presenza del Consorzio di Tutela del Pomodoro San Marzano Dop, col presidente Tommaso Romano per un momento di dialogo costruttivo e come occasione che si inserisce nel quadro del rilancio di un prodotto peculiare del territorio dell’agro in un’ottica di conservazione e garanzia delle caratteristiche uniche anche delle aree di produzione. Nel corso della due giorni, che si è conclusa lunedì mattina con il convegno dal titolo “Innovazione, agricoltura di qualità e prodotti tipici. La sfida del Mezzogiorno nel quadro delle politiche europee”, il Commissario Hogan ha spiegato che in Campania sono in arrivo due miliardi per lo sviluppo rurale. “I prodotti italiani godono di un’ottima reputazione in tutto il mondo, – ha detto – quindi la nostra sfida è quella di costruire su questa reputazione per ottenere ancora di più”. Hogan ha snocciolato le cifre. “Nella sola Regione Campania, – ha spiega – circa 1.8 miliardi di euro saranno spesi per lo sviluppo rurale fino al 2020”. Il commissario europeo ha anche puntualizzato che “il settore agricolo del sud Italia ha un forte potenziale per l’innovazione e per il valore aggiunto dei prodotti agroalimentari e la Commissione vuole che questa opportunità sia sfruttata appieno, in termini di crescita e occupazione nelle aree rurali”.