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Focus sul Fiume Sarno 170 denunce e 300 controlli

Fiume Sarno e Regi Lagni : un anno di incessante attivita’ da parte dei Carabinieri del Comando Unità Forestali, Ambientali ed Agroalimentari

Oltre 300 attività produttive controllate, più di 170 le persone denunciate in stato di libertà. E ancora, 41 scarichi abusivi individuati, 47 sequestri effettuati (tra aziende e aree di stoccaggio rifiuti) e 63 sanzioni amministrative elevate per un importo pari a circa 242mila euro.

Sono i numeri dell’ articolata e certosina attività messa in campo nell’ ultimo anno dai carabinieri del gruppo per la Tutela ambientale di Napoli, con i dipendenti nuclei operativi del Noe di Napoli e Salerno, nell’ area del bacino del fiume Sarno, che attraversa ben tre province (Napoli, Salerno e Avellino). Un lavoro incessante, fatto di controlli minuziosi, finalizzati a prevenire, contrastare e reprimere abbandoni di rifiuti e soprattutto, sversamenti illeciti da parte delle aziende.

By-pass installati all’ interno di vasche di raccolta per scaricare nel fiume

Nel mirino degli investigatori, nel corso dei mesi, sono finiti numerosi opifici industriali, operanti nei più svariati settori produttivi. In molti casi sono scattati sequestri per illeciti sversamenti di rifiuti e scarichi non autorizzati di acque reflue industriali. I militari del Noe, coordinati dalle procure competenti per territorio, si sono avvalsi spesso della collaborazione tecnica del personale dell’ Arpac, a garanzia di un lavoro di verifica a 360 gradi auspicata da più parti per individuare le cause dell’ inquinamento del fiume Sarno, tra i più pericolosi d’ Europa. Durante i controlli nelle aziende si è verificato più volte che gli uomini dell’Arma appurassero l’esistenza di by-pass installati all’ interno di vasche di raccolta per scaricare nel fiume, o nei suoi canali, le acque di dilavamento dei piazzali, senza il preventivo trattamento attraverso i depuratori.

Diverse, infine, le verifiche condotte dai carabinieri, delegati dalle procure interessate, presso gli uffici comunali competenti dei territori attraversati dal fiume. Una scelta inevitabile alla luce degli esiti delle analisi condotte dall’ Arpa Campania su campioni d’ acqua del Sarno. Analisi che hanno fatto emergere valori di concentrazione molto alti di escherichia coli, soprattutto in prossimità della foce del fiume. Gli accertamenti hanno infatti confermato che tra le cause di inquinamento del fiume Sarno c’ è anche lo scarico di reflui della rete fognaria di numerosi Comuni che non dispongono di reti fognarie complete o comunque, collegate ai depuratori esistenti.  Daniela Faiella

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