Cittadini a caccia di tamponi, file chilometriche, minacce ed aggressioni verbali ai medici dell’Usca. Intervento di carabinieri e vigili urbani a Sarno.
La situazione è divenuta insostenibile negli ultimi giorni all’Unità Speciale di Continuità Assistenziale che si trova nell’area mercatale e serve oltre Sarno, anche Pagani, San Valentino Torio, San Marzano sul Sarno. Una sede ad hoc che da mesi ha creato tutte le giuste condizioni per garantire assistenza, sicurezza, monitoraggio e tamponi, ma che sembra esplodere dinanzi ad una richiesta troppo spesso ingiustificata di persone che arrivano pretendendo di essere tamponate.
La disponibilità e l’accortezza dei medici non bastano dinanzi all’ira di chi passa dalla richiesta immotivata del tampone alle minacce.
Sul posto i carabinieri della locale stazione agli ordini del comandante Toni Vitale, gli uomini della polizia municipale del comandante Annamaria Ferraro che hanno riportato la calma.
Una corsa disperata al tampone anche quando non si rientra nei protocolli che determinano la verifica. In linea generale il tampone si effettua su persone poste in quarantena perché contatti diretti di già positivi, e persone che presentano sintomi riconducibili al Covid19.
Eppure di giorno in giorno cresce l’attesa nell’area mercatale, aumenta il numero delle auto in fila per ore e, dinanzi al diniego dei medici che devono attenersi alle normative, scattano le aggressioni.