Non frenano i contagi a Salerno e provincia. Altri due tamponi positivi sono emersi dal laboratorio del Ruggi. Si tratta di una coppia di coniugi che abitano in zona confine Pastena/Torrione. Altri due contagi rispettivamente anche a Cava de’ Tirreni e a Pisciotta, questi ultimi riconducibili alla cena a casa del medico salernitano. Infine, tre infetti anche a Pontecagnano. Nove in tutto in un solo giorno, dunque.
È deceduto, invece, l’ 89enne di Nocera Superiore ricoverato in terapia intensiva respiratoria a Scafati. L’ anziano, dopo aver contratto il virus ad aprile ed esserne guarito, si era ripositivizzato, anche se alcuni giorni dopo il suo arrivo in ospedale i due tamponi di verifica avevano dato di nuovo esito negativo.
Ieri sera il sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli ha annunciato su Facebook altri due positivi in città: «Con questi due nuovi casi – ha detto il sindaco – salgono a 4 gli attuali positivi a Cava. Credo che l’ appello alla responsabilità sia necessario, anche e soprattutto per i più giovani, laddove uno dei due casi riguarda una ragazza di 27 anni».
Discorso analogo a Pontecagnano, dove sono stati rilevati altri tre infetti, riconducibili al nucleo familiare del 38enne risultato positivo martedì: «Sono in quarantena da 24 ore – sottolinea il sindaco Giuseppe Lanzara – massima attenzione e grande responsabilità, il virus non è stato ancora sconfitto».
Infine, altri tre positivi a Pisciotta, con il sindaco Ettore Liguori che ha ripristinato l’ obbligo di utilizzare la mascherina anche all’ aperto. Sono in via di esaurimento, nel frattempo, i posti di degenza nel reparto di malattie infettive del Polo covid di Scafati, almeno i 16 di una delle ali dedicate, al primo piano del presidio, dopo il ricovero di due coniugi di Pisciotta. È stato trasferito in terapia intensiva respiratoria, dove è occupato un solo posto, l’ uomo di via Calenda giunto allo Scarlato insieme alla moglie. Il paziente non è grave, ma necessità di supporto ventilatorio per una polmonite.