Extracomunitario in sella ad una bicicletta sbanda e rischia di travolgere una bambina di 5 anni. Il papà si infuria e pesta l’ucraino. A nulla sono valse le scuse dell’uomo, il genitore lo ha prima tirato giù dalla bici e poi lo ha malmenato. “Abbiamo dovuto aiutarlo, lo avrebbe ucciso a pugni”. Così un passante che ha assistito alla scena. Un episodio che si è consumato nella tarda mattinata di ieri nei pressi via Provinciale Amendola. L’extracomunitario stava percorrendo la strada a scorrimento veloce in sella ad una bicicletta piuttosto malandata, quando nei pressi della curva, forse perché sorpassato da un’auto, ha perso l’equilibrio. Nel cercare di riprendere il controllo della bici ha ruzzolato verso l’interno della strada andando quasi a travolgere una bambina cha camminava tenuta per mano dal papà. Proprio quest’ultimo, colto di sorpresa e, probabilmente, non avendo compreso l’accaduto, ha tirato verso di sé la figlia, l’ha messa al sicuro più all’interno della via e si è scaraventato contro l’uomo. Qualcuno dei presenti ha cercato di spiegare che l’ucraino stava cadendo e non voleva fare nulla di male. Tentativi inutili di calmare l’uomo che ha scagliato lontano la bici con un calcio, ed ha iniziato a colpire l’extracomunitario. Calci e pugni, parolacce ed offese, tutto davanti agli occhi spaventati della figlia che ha iniziato a piangere. C’è voluto l’intervento dei passanti per placare l’ira dell’uomo e difendere l’ucraino che cercava inutilmente di divincolarsi continuando a chiedere scusa. L’extracomunitario si è ripreso la bici dileguandosi mentre i presenti hanno inveito contro l’aggressivo papà. “Gli si è scaraventato addosso con tutta la forza e la violenza e continuava ad urlare. Lo ha preso a pugni e calci. Per fortuna l’ucraino si è rialzato ed è andato via. Poverino non sapeva cosa dire, continuava a chiedere scusa. Stava cadendo non è colpa sua”.