Il cacciatore vede un volatile, imbraccia il fucile e punta verso l’obiettivo. Poggia il calcio del fucile alla spalla, guarda nel mirino dopo aver chiuso un occhio e preme il grilletto. Esplode il colpo all’indirizzo del volatile ma qualcosa non va per il verso giusto. La “rosa” dei pallini, infatti, investe una donna, di 26 anni e la ferisce al volto. Tanta paura, nella tarda mattinata di ieri e una ferita guaribile in dieci giorni per la ragazza originaria di Padula che stava lavorando nel proprio terreno agricolo nella campagna Sassano e Sala Consilina, all’interno dei confini del paese delle orchidee. Un terreno proprio vicino al luogo dove il cacciatore esplode il colpo. Si sente l’urlo di dolore e di terrore della giovane e vengono subito chiamate forze dell’ordine e ambulanza. Arrivano i primi soccorsi. Il personale sanitario provvede alle prime cure per la ragazza. Giungono sul posto i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile e le pattuglie della locale stazione per accertare quanto accaduto ed evidenziare eventuali responsabilità del cacciatore. La donna viene così trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla per i primi accertamenti del caso. Sono due i “pallini” che hanno colpito la 26enne al volto, senza però causare, per fortuna, ferite molto gravi. Il cacciatore, un 48enne di Sarno in trasferta venatoria nel Vallo di Diano, che – occorre aggiungere – dopo l’episodio è rimasto sul posto, viene, nel frattempo, controllato dai militari della Compagnia di Sala Consilina guidata dal capitano Emanuele Corda. A questo punto scatta – secondo quanto rilevato dalle forze dell’ordine – la denuncia per l’uomo di Sarno accusato di lesioni e violazione delle normativa che regolamenta la caccia. Inoltre al 48enne i carabinieri sequestrano anche l’arma usata per cacciare, un fucile calibro 20 regolarmente detenuto e circa quattrocentocinquanta cartucce.
Pasquale Sorrentino