Alla fine del girone di andata, la squadra è terz’ultima in classifica, con nove sconfitte, di cui quattro nelle ultime giornate. L’ultima vittoria in casa risale allo scorso 4 novembre, nel derby con il Gragnano. La Sarnese non vince, in pratica, da nove partite, durante le quali ha raccolto appena tre punti. Il miglior realizzatore è Maione con 4 reti, ma la squadra, nel suo complesso, è andata a segno appena 11 volte, attestandosi come il secondo peggior attacco del girone. Ad appena tre punti, c’è la soglia della retrocessione diretta. L’unico dato positivo che viene dai numeri è il primato nella classifica che premia la squadra che schiera più atleti giovani. E proprio questo sembra essere uno dei difetti del gruppo: una eccessiva gioventù che si accoppia con la discontinuità e l’inesperienza. La Sarnese ha mal d’attacco e nemmeno il neoacquisto Lepre sembra aver dato una svolta nel reparto. La difesa, malgrado qualche svarione su palle inattive, tutto sommato regge, ma se davanti non si segna, diventa complicato il percorso. Il girone di ritorno sarà, quindi, ad alta tensione per provare a raggiungere il traguardo stagionale, dettato dalle risorse a disposizione: la salvezza. Il presidente Emilio Diodati commenta: “La stagione calcistica è iniziata con il solo obiettivo di salvarci e resto convinto che, insieme al direttore Rosolino, abbiamo allestito una buona squadra: Gli innesti gli innesti di dicembre l’hanno rinforzata e per me è assolutamente capace di centrare l’obiettivo”. Eppure, la classifica piange. Così Diodati continua: “Abbiamo disputato delle buone gare. Purtroppo, però, talune volte abbiamo raccolto poco. Mi riferisco particolarmente alle gare col Nola e con il Pomigliano, dove, per il gioco espresso, meritavamo sicuramente di più. E’ vero. La situazione di classifica è quella che è, ma non ne facciamo un dramma. Siamo abituati a soffrire fino in fondo. Sono certo che ci salveremo, anche, se necessario, attraverso il meccanismo dei play out”. Gli ultimi risultati hanno fatto rizelare qualche tifoso nei confronti della gestione del tecnico Pompilio Cusano. Così, Diodati chiarisce: “Il mister rimane Cusano. Non dobbiamo rinnovare alcuna fiducia perché non è mai stato in discussione. Ai tifosi dico di restarci vicini perché solo uniti possiamo centrare l’obiettivo”.
Di Gaetano Ferrentino