Diedero fuoco ad un Apecar la notte di Capodanno. Per gli investigatori non ci sono dubbi. L.P. e A.F., 35 e 30 anni, entrambi pregiudicati di San Marzano sul Sarno, sono i responsabili di quell’ incendio il cui movente è ancora ignoto. I due sono stati denunciati a piede libero dopo essere stati identificati grazie ad una indagine dei carabinieri della locale stazione, diretta dal comandante Antonio Loffredo. Il veicolo, di proprietà di un pensionato 77enne, era parcheggiato in via Cesare Battisti la notte di Capodanno. L’ anziano era rientrato da poco a casa, dopo aver atteso l’ arrivo della mezzanotte a casa di una delle figlie. Sembra che i due abbiano atteso che il 77enne parcheggiasse e entrasse nel suo appartamento, in un condominio della zona, per uscire allo scoperto ed appiccare il fuoco all’ Apecar, che andò completamente distrutto. IL ROGO Emerse subito in maniera chiara che si trattasse di un rogo di natura dolosa. Quando i militari del comandante Loffredo giunsero sul posto trovarono accanto al veicolo una tanica contenente liquido infiammabile. D’ altro canto, un incendio di così grossa portata, che in pochi minuti avvolse completamente il veicolo, non si sarebbe potuto spiegare diversamente. Il ritrovamento della tanica è stato per i militari il primo elemento acquisito per le indagini, che in pochi giorni hanno consentito di dare un nome ed un volto a chi aveva provocato quel rogo. I due pregiudicati, sentiti, avrebbero negato qualsiasi loro coinvolgimento, asserendo di essere stati entrambi altrove quella notte. Eppure sembra che la visione dei filmati registrati da un impianto di videosorveglianza privato della zona abbia confermato ai carabinieri che erano stati proprio i due amici ad appiccare il fuoco. Chi ha incendiato l’ Apecar ha, infatti, agito a volto scoperto, nella convinzione forse che in via Cesare Battisti non ci fossero telecamere che potessero riprenderli. Invece proprio dai video sarebbero emersi elementi inequivocabili che proverebbero la responsabilità dei due, ben noti alle forse dell’ ordine. L.P. ha precedenti per furto e ricettazione. A.F. anche per droga. Due amici, due complici in affari, finiti nei guai insieme anche in qualche altra circostanza passata. Resta da capire perchè i due pregiudicati abbiano incendiato l’ Apecar del pensionato, persona pulita e molto benvoluta a San Marzano sul Sarno. Quel veicolo era l’ unico mezzo di trasporto per l’ anziano, che tra l’ altro preferiva guidare il suo apecar per i piccoli spostamenti quotidiani piuttosto che camminare a piedi, con difficoltà e con il supporto necessario delle sue due stampelle. Daniela Faiella Il Mattino