Ancora sversamenti illegali nel fiume Sarno, sequestro di due aziende, una a Pompei l’altra a Castellammare
Ancora sversamenti illegali nel fiume Sarno: nella giornata di ieri, la task force istituita dalla Polizia metropolitana ha sequestrato due aziende, una a Pompei l’altra a Castellammare, nell’ambito dei controlli disposti dal capo della Procura di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso che da mesi sta indagando sulle responsabilità dell’emergenza inquinamento del fiume.
A Pompei sigilli scattati per una rivendita di parti di ricambio e veicoli, in via Ripuaria, priva di autorizzazioni e che sversava reflui in un alveo afferente il Sarno.
L’attività era esercitata su un’area a destinazione agricola con capannoni e piazzale adibiti alle lavorazioni.
Il secondo sequestro ha interessato una lavanderia industriale a ridosso del Sarno, per mancanza di autorizzazioni alle emissioni in atmosfera e allo scarico in pubblica fognatura. L’azienda procedeva allo sversamento dei reflui delle lavorazioni, illegalmente, nella fognatura pubblica, dalla quale, senza alcuna depurazione, questi finivano direttamente nel fiume Sarno.