E’ una comunità stretta nel dolore quella di Ercolano. La notizia della tragica morte della piccola Pasqualina D’Anna, 11 anni, ha sconvolto la città. Tanti i messaggi di cordoglio.
Una morte drammatica, improvvisa, mentre la piccola stava giocando con i cuginetti in una piscina. Ancora da accertare le cause della morte, forse un malore, una congestione. Il pm della Procura ha disposto il sequestro della salma.
LA TRAGEDIA
Stava giocando in acqua come fanno tutti i bambini della sua età Pasqualina D’Anna, l’undicenne morta ieri per annegamento nella piscina dell’Hotel Punta Quattro Venti a Ercolano (Napoli). «Giocavano alla morte nell’acqua – scrive Il Mattino, che riporta la testimonianza di una zia – ma Lina non si riprendeva più. I bambini hanno chiamato il bagnino. Non c’è stato nulla da fare. Siamo distrutti». Il padre, Alessandro D’Anna, 37 anni, è un pregiudicato ritenuto legato al clan Ascione-Papale e non era presente al momento dell’incidente. La madre è la nipote del boss Antonio Papale, ucciso nel 2007 ad Ercolano.
La piccola – secondo quanto hanno ricostruito i Carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata – stava giocando nella piscina più piccola del complesso alberghiero quando, per motivi non ancora accertati, è annegata. Sul posto è accorsa un’ambulanza del 118, che ha provato a rianimarla, ma inutilmente. I Carabinieri della tenenza di Ercolano e della Compagnia di Torre Annunziata hanno avviato le indagini. Il pm della Procura ha disposto il sequestro della salma.
(Foto Il Meridiano)