Un campano su quattro positivo alla variante inglese – come titola il quotidiano “La Repubblica Napoli” – Lo studio è condotto da Istituto Zooprofilattico, Tigem e Cotugno.
Il ceppo mutato, estremamente più contagioso dei precedenti, spaventa molto, anche perché, a causa della scarsa dotazione di vaccini, nonostante gli sforzi profusi fino a ora che ne fanno una delle regioni più virtuose, la Campania non può accelerare più di tanto nella profilassi.
La variante inglese, invece, corre veloce anche da noi ed «è questa la principale motivazione per mantenere altissima la guardia e per cui si richiede un lavoro ancora più intenso di controllo sui territori e sui contatti diretti dei positivi con variante inglese » avverte in una nota l’ Unità di crisi che ha diffuso i risultati dello studio di sorveglianza epidemiologica sulla mutazione.